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L’Associazione Produttori Colline Toscane alla Festa della Battitura di Montespertoli

Dal quotidiano La Nazione di venerdì 26 luglio

Una giornata di festa che vuole celebrare il duro lavoro dei contadini e uno dei prodotti di eccellenza del territorio. La rievocazione della battitura del grano è diventata un evento imperdibile a Montespertoli e anche quest’anno torna puntuale per regalare una giornata di festa a tutta la comunità locale e non solo. L’appuntamento è per domenica 4 agosto nell’ampio spazio che circonda il Museo per la cultura del Vino “I Lecci” in via Lucardese. Si comincia alle 16 con l’esposizione di trattori e macchinari agricoli d’epoca a cura dell’associazioni agricoltori di Castelfiorentino e del gruppo trattori d’epoca. Tra i ‘pezzi’ più pregiati in mostra anche una macchina a vapore.

A seguire apertura del mercato artigianale e alimentare con street food km 0. Alle 17 prenderà il via la vera e propria rievocazione durante la quale dei figuranti del Gruppo Novecento, vestiti con abiti popolari del periodo impersonificheranno personaggi che animavano i poderi nel periodo mezzadrile. “I visitatori – anticipa Luigi Manetti, presidente del Gruppo Novecento – potranno assistere alla discussione del padrone e del mezzadro sulla resa dei campi, vedranno le donne rifocillare i contadini con l’acqua trasportata in vecchi fiaschi e passerà anche il parroco per controllare il lavoro”. La battitura sarà effettuata sull’aia sia a mano con il correggiato, l’antico strumento che serviva a separare il grano dalla pula, e con una antica trebbiatrice degli anni Quaranta appartenuta alla Fattoria di Sonnino, tornata perfettamente funzionante grazie a un minuzioso restauro. La materia prima – il grano – è il frutto del lavoro degli agricoltori dell’associazione Grani antichi di Montespertoli.

“La nostra associazione – spiega Gianni Paciscopi – conta una quarantina di soci, oltre a tre panificatori e alcune pasticcerie della zona. Il grano viene macinato nel mulino di Montespertoli e la farina utilizzata per realizzare pane e prodotti da forno tutti contraddistinti da un marchio che ne certifica la qualità”.

Ai “Lecci” la festa è per tutti: i bambini saranno coinvolti in vari laboratori e i palati stuzzicati dagli ottimi prodotti del consorzio dei Produttori delle Colline Toscane: “Uniremo – sottolinea il presidente Diego Tomasulo – storia, cultura e buon cibo”. La giornata si chiuderà con la tradizionale cena sull’aia (alle 20,30) con un menù da leccarsi i baffi (20 euro adulti, 12 euro bambini) che prevede salumi e formaggi come antipasti, lasagne e pasta fredda al miele, carne in galantina o tartare di carne, acqua e vino a volontà. Tutto accompagnato da musica e balli tradizionali. “La battitura del grano – ricordano il sindaco Alessio Mugnaini e l’assessore alla cultura Alessandra De Toffoli – era uno dei momenti più importanti dell’anno per i contadini. Questa giornata vuole essere un modo per promuovere e valorizzare le nostre tradizioni, tenendo presente che dal recupero dei grani antichi e dei prodotti originari della nostra terra dipende il futuro di una parte della nostra economia”.

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