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“Lavanda experience”: viaggio nei profumi e nei colori delle colline di Montespertoli

I giorni della Lavanda si avvicinano. Chi non ha mai visto fiorire questa splendida pianta si è perso uno degli spettacoli più belli che la natura può offrire. Nel periodo della fioritura – fine giugno/metà luglio – i campi si colorano di lilla e vengono avvolti da un profumo inebriante. Poche fragranze come la lavanda riescono a evocare una sensazione di freschezza e pulizia, ma i segreti di questa pianta non finiscono qui. Manuela Andreetta del Podere Lemniscata di Montespertoli – una della eccellenze dell’Associazione Produttori Colline Toscane – conosce bene le sue proprietà e i molteplici usi che se ne può fare.

“La lavanda ha proprietà calmanti e rilassanti – spiega Manuela – Sia respirando il suo profumo che mangiandola, poiché è una pianta commestibile, si hanno effetti benefici sul corpo. L’inconfondibile odore di questa pianta è usato per risolvere problemi di insonnia, irrequietezza, nervosismo e affaticamento. Se ingerita aiuta il processo digestivo. L’olio essenziale di lavanda ha invece un’accertata attività antisettica e antibatterica ed è usato, con ottimi effetti, anche contro i dolori mestruali”. Se giugno è il mese della coloritura, luglio è quello della ‘maturazione’. E’ il periodo in cui, infatti, le piante raggiungono la maggiore concentrazione balsamica. “L’indicazione precisa di quando iniziare la raccolta ce la danno le api – dice l’esperta – Quando smettono di prelevare il nettare dai fiori quello è il momento perfetto in cui raccoglierli. La raccolta la facciamo a mano avendo cura di tagliare lo stelo nel modo corretto. Nel processo di distillazione, attraverso cui ricaviamo l’olio essenziale, usiamo sia il fiore che lo stelo. Per l’uso alimentare della lavanda facciamo essiccare la pianta e poi la sgraniamo”.

La lavanda sul corpo 

L’olio essenziale di lavanda aiuta a ritrovare la calma e la serenità, eliminando stress e nervosismi inutili. Ne bastano poche gocce nel diffusore per purificare l’aria e portare equilibrio e armonia nell’ambiente. Mescolato a un olio vettore (per esempio di mandorle dolci) si può usare per massaggi e sciogliere contratture muscolari o lenire bruciature. 

Lavanda… da bere e da mangiare

Con la lavanda si può ricavare anche un ottimo sciroppo. Cosa si può fare con questo prodotto? Non c’è limite alla fantasia. L’utilizzo più classico è ovviamente nelle bevande: tisane calde, spume dissetanti, cocktail estrosi. Aggiunto negli impasti di torte e biscotti regala piacevoli note di fondo. Ma si può anche abbinarlo anche a piatti salati. La lavanda può diventare anche una deliziosa confettura dal sapore delicato, ben bilanciato, che permette gli accostamenti più fantasiosi: dalla classica fetta biscottata, allo yogurt bianco, alla ricotta, a formaggi con sapori anche molto decisi e insaccati. Il podere Lemniscada propone tre versioni, tutte da assaggiare: mela e
lavanda, pera e lavanda e susine e lavanda. 

Per portare in tavola qualcosa di veramente originale e gustoso provate a usare la lavanda come ingrediente ‘principe’ di una torta. Manuela Andreetta ha creato un preparato mix: una soluzione facile e veloce con risultato di grande effetto. Sarà sufficiente seguire i pochi passi della ricetta usando gli ingredienti messi a disposizione con l’aggiunta di latte, uova e burro (oppure seguire l’alternativa vegana) e in breve tempo la vostra cucina sarà permeata da un dolce e delicato profumo di lavanda. 

La Festa della Lavanda

Il Podere Lemniscata nelle domeniche 11 e 18 luglio organizza la Festa della lavanda, una splendida opportunità per una passeggiata in campagna con raccolta delle piante e la possibilità di assistere a tutto il processo di distillazione, attraverso il quale viene ricavato l’olio essenziale. 

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