Lilium

Lilium, un’autentica birra artigianale

Birre che parlano del territorio e delle sue tradizioni. Dal birrificio artigianale Lilium di Signa non escono le solite ‘bionde’ o ‘rosse’, ma prodotti frutto della passione e della creatività di due appassionati mastri birrai: Alessandro Crovetti e Tommaso Festoso. La prima birra nacque in garage più di un decennio fa. Fu servita agli amici che chiesero subito il bis. I due futuri artigiani intuirono subito che l’esperimento era riuscito e che qualcosa di nuovo stava nascendo.

In poco tempo l’hobby si è trasformato in professione e adesso il birrificio Lilium è una delle realtà più apprezzate nel mondo dei birrifici artigianali e sicuramente uno dei fiori all’occhiello dell’Associazione Produttori Colline Toscane. “Per noi – spiega Alessandro Crovetti – una birra artigianale deve essere non filtrata e non pastorizzata. Solo così è possibile ottenere un prodotto vivo, nel quale i lieviti presenti continuano la loro fermentazione, caratterizzando il sapore e affinando il gusto della birra, che evolve nel tempo fornendo di volta in volta sensazioni sensoriali complesse e diverse”. 

L’intero processo produttivo è caratterizzato da una scrupolosa cura di tutte le fasi e da un’attenta selezione delle materie prime utilizzate. “Nel nostro birrificio – aggiunge il mastro birraio – il fattore umano conta certamente più del fattore tecnologico. Ogni operazione, dalla macinatura del malto fino all’etichettatura, è eseguita a mano, perciò produrre un lotto di birra da una lato significa molte ore di lavoro ma dall’altro permette al birraio di esprimere al massimo il proprio estro. Questo ci permette di ottenere birre uniche e di elevata qualità”.

Dalle birre ‘classiche’ alle ‘stagionali’

Alle birre ‘classiche’ (Blond Ale, A.P.A., birra con miele, American I.P.A., Tripel, birra con malto Torbato e Imperial Stout) si aggiungo, in base al calendario, quelle ‘stagionali’ con i frutti e i profumi del periodo. Ed ecco che dal laboratorio escono la Belgian Strong Ale, la birra con fichi, quella di frumento e quella con lo zenzero, la birra con i mirtilli e la birra da aperitivo. “Ora stiamo lavorando sulla birra di Natale – svela Crovetti -. La produciamo adesso affinché sia pronta per il periodo festivo. E’ molto strong, arriva a 10 gradi. Può essere consumata a tavola o diventare un originale regalo da mettere sotto l’albero”. Per chi ha problemi di intolleranza al glutine, Lilium ha il prodotto giusto, anzi due: Blond Ale e Saison, entrambe Gluten Free.

 

 
Birra e territorio

Il legame affettivo con il territorio e con le sue tradizioni si evidenzia fin nel battesimo di questo marchio artigianale attivo dal 2010 a Signa, a pochi chilometri da Firenze. Lilium è infatti il termine latino che indica il fiore del giglio, simbolo della città dei Medici, riprodotto in questo caso con spighe di grano. Anche la ‘cornice’ è un richiamo alla città gigliata con la sagoma che riprende le formelle sulla porta del battistero.
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