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L’Associazione Produttori Colline Toscane è pronta a ripartire. Il 9 e 10 aprile c’è Di Seme in Seme

Finalmente siamo a darvi il lieto annuncio della ripresa delle nostre attività culturali e goderecce. Sono stati due anni difficili e tristi per tutti, questa pandemia ci ha inizialmente destabilizzato ma non è riuscita in nessun modo a toglierci la passione e la voglia di fare. Non ci siamo pianti addosso, pertanto tante nostre aziende hanno approfittato per ristrutturare e rimodernare le varie branchie aziendali. Come una vera squadra abbiamo pianificato il nostro futuro associativo con nuovi progetti e nuove collaborazioni per ripartire bene e più forti di prima. Adesso è il momento di ritornare a vivere e a godere delle cose buone e genuine che la nostra Terra con tanto amore ci offre.

Di Seme in Seme: 9-10 aprile 2022, I Lecci – Montespertoli.  

La qualità del formaggio parte dal benessere degli animali. Mangiare bene per produrre meglio. È questo il principio alla base del progetto “Di Seme in Seme”, sostenibilità e tecnologie innovative che aprirà le porte con il primo evento dell’anno 2022 che si svilupperà nel periodo primaverile. E’ per questo che il 09 e 10 aprile verrà svolta la terza edizione organizzata dall’Associazione Produttori Colline Toscane, che avrà come protagonista il formaggio, con la tematica “filiera latte”; nelle due edizioni precedenti sono state indirizzate il primo anno al Grano di Tradizione, mentre la seconda edizione svolta a marzo 2019 dedicata all’Olio Extra Vergine di Oliva.

Di Seme in Seme è nato seguendo la filiera della qualità, riscoprendo anche le essenze del territorio, migliorando la produzione e rendendola più sostenibile, sia per l’ambiente che per gli allevatori e trasformatori. Di Seme in Seme nasce dunque dall’esigenza di migliorare la sostenibilità economica e ambientale della filiera delle Colline Toscane, il tutto grazie ad un un interscambio di idee e di buoni propositi con le filiere interessate delle varie regioni d’Italia, per ottimizzare la fase di coltivazione/allevamento e produzione primaria, fino ad arrivare alla trasformazione. Tra i tanti propositi del 2022 vediamo la necessità di aumentare la redditività delle aziende e dei prodotti e garantire una migliore sostenibilità del comparto, a livello ambientale ed economico.

Sostenibilità ambientale ed economica, cosa è stato fatto

Di Seme in Seme è iniziato con il trasferimento di agro-tecniche sostenibili nelle aziende socie dell’ APCT e quelle partner del piano di lavoro, puntando sulla tutela e valorizzazione del territorio e sul trasferimento di innovazioni capaci di migliorare i sistemi agro-colturali. Al tempo stesso, con la collaborazione dei soci dell’APCT e delle filiere interessate, è stata valutata la sostenibilità in termini di impatto ambientale, consumi energetici, fornendo una fotografia dello stato attuale che sarà utile per migliorare la qualità del nostro operato verso una produzione più naturale possibile. Il progetto Di Seme in Seme ha compreso anche l’analisi dei processi di trasformazione e stagionatura, attraverso Panel Test dedicati alle caratteristiche organolettiche e nutrizionali delle materie prime. Su questo fronte, si è puntato a un prodotto con proprietà organolettiche eccellenti con una produzione sempre più all’avanguardia, sia per l’ambiente che per l’aspetto economico dei produttori.

I primi risultati di Di Seme in Seme mostrano come sia possibile il miglioramento della fertilità del suolo riducendo la perdita di sostanza organica, a cui si unisce una forte riduzione del rischio di erosione grazie all’inserimento in rotazione di prati poliennali, prati-pascoli oligofiti e pascoli di leguminose biennali (sulla). I risultati del progetto evidenziano in particolare, in un territorio con scarsa disponibilità di acqua per l’irrigazione delle colture, l’utilizzo sostenibile delle risorse idriche tramite l’impiego delle tecnologie più recenti per la micro-irrigazione sotto-superficiale capace di garantire livelli ottimali di produttività dei prati per la produzione di fieno di alta qualità (erba medica) riducendo, al contempo, i consumi energetici e idrici.

L’introduzione di tecniche innovative significa permettere di migliorare continuamente la qualità del latte, partendo dal benessere degli animali e di rendere più sostenibile la produzione per i nostri allevatori, tutelando e valorizzando l’ambiente, risorsa per noi primaria. Progetti come Di Seme in Seme e ad altre iniziative portate avanti negli anni dalla nostra associazione, sono stati fondamentali perché ci siamo sempre avvalsi di autorevoli collaborazioni scientifiche come in questo caso, siamo riusciti a raggiungere questi obiettivi e a proporre un nuovo modo di fare allevamento nel rispetto del territorio. Cito con piacere e soddisfazione i partner del progetto, ringraziando in primis tutti i soci, i collaboratori, i relatori e le filiere coinvolte in tutto l’ambito nazionale, per l’impegno profuso e la professionalità nello sviluppo di un’iniziativa che andrà a beneficio di tutti i nostri produttori/allevatori/trasformatori e ci permetterà di offrire ai consumatori un formaggio sempre più capace di soddisfare le esigenze e le richieste nutrizionali di un mercato in continua evoluzione.

Il presidente, Diego Tomasulo

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